Sono già alcuni anni che Andrea ha in mente questo vino, ma il tempo in vendemmia è sempre una variabile che lascia poco spazio a nuove idee. La vendemmia 2019 ha saputo lasciare il giusto spazio ed ecco nascere un rosato in casa Giannelli, ciliegiolo 100%, con tappo a vite.
Perché rosato: non avevo mai provato una vinificazione in rosato, volevo mettermi alla prova, facendo pochissima macerazione in pressa, solo poche ore, fermentazione a bassa temperatura e successiva media macerazione sui propri lieviti
Perché ciliegiolo: volevo che questo vino esprimesse profumi freschi e delicati, ecco la scelta del ciliegiolo, che un terroir come quello di San Gimignano riesce ad esaltare anche la sapidità, rendendolo un rosato che non si ferma solo agli antipasti, ma può spingersi anche oltre.
Perché tappo a vite: non esiste chiusura migliore per mantenere freschezza e integrità di un vino, che ne esalti sapidità e mineralità, garantendo una più lunga espressività organolettica. Per non parlare poi della praticità per il consumatore.
Note di degustazione, di Roberta Bellini:
Un bel colore rame brillante e vivo preannuncia un naso delicatamente profumato di fiori di limone, fragolina di bosco e lampone, sentori dolci e piccanti. Il gusto è fresco, con un’ottima sapidità che accompagna tutto il sorso. Gli aromi, coerenti con il naso, incorniciano un corpo delicato Il vino ha la giusta persistenza, data dalla sua vena salata, che lo rende dinamico e versatile, adatto a diversi abbinamenti, dai classici aperitivi e antipasti, a piatti semplici di pesce anche al pomodoro, fino a preparazioni con verdure, come frittate o torte salate e salumi non troppo stagionati
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